Creare una manifestazione culturale in regione PACA


Nell'ambito di completare le mie ricerche, ho intervistato, Marc Ceccaldi, vice direttore regionale degli affari culturali in regione PACA (DRAC PACA).

Per sostenere il mio studio, mi sono interessata all'organizzazione di un evento culturale, in particolare in materia di finanziamento. Creare un progetto culturale implica il collegamento di vari attori. I partner finanziari, gli artisti, il pubblico influenzano e riflettano sul progetto. Per capire come si organizza un progetto, è importante di conoscere le relazioni tra gli attori e i ruoli che esercitano. Per aiutarvi nella realizzazione di un progetto culturale, vi propongo uno studio sui partner finanziari a cui un’associazione puo rivolgersi. Le associazioni possono ricevere delle sovvenzioni dallo Stato. Queste ultime, sono spesso concesse in contanti, ma possono anche essere concesse in natura (fornitura di beni o di persone). Chi sono le istituzioni e enti pubblici in misura di sostenere finanziariamente, e come procedono ?
Le istituzioni pubblici ragruppano lo Stato e gli enti territoriali, cioè le regioni, i dipartimenti, gli enti pubblici, e le comuni. La legge Deferre del 2 marzo 1982 segna l’inizio del decentramento che mira a dare agli enti locali delle competenze che gli sono propri, distinti di quelle dello Stato. Cosi, lo Stato interviene nella vita culturale tramite il ministero della cultura, e lascia una grande autonomia agli enti territoriali nei campi di competenze che gli sono propri. Sono tutti interessati dalla vita culturale, giocano un ruolo sempre più importante e assicurano una grande parte del loro finanziamento. Secondo l’ambitto del progetto, le cartelle di richiesta di finanziamento saranno indirizzati al ministero della cultura, alla DRAC (Direction Régionale des affaires culturelles , organo decentrato dello Stato), alla regione PACA, e/o al dipartimento interessato. Ogni ente riceve numerose cartelle di finanziamenti, fissa i termini, esamina le richieste, poi sceglie i progetti da sostenere finanziariamente e l’importo dell’aiuto.


SOVVENZIONE DELLO STATO

Il Ministero della cultura e della comunicazione

Nell’ambito di una manifestazione culturale, il ministero della cultura e della comunicazione è responsabile di concedere la domanda di sovvenzione operata da un'associazione. L’attuale Ministro della cultura è Frédéric Mitterrand.
Le azioni dal Ministero della cultura vengono affidate a varie delegazioni:


L’associazione portatore di un progetto dovrà proporre la cartella di sovvenzione presso il servizio del ministero della cultura corrispondante al tema da promuovere.

Destinazione dell’aiuto concesso alle associazioni culturali


Occorre prendere coscienza che, generalmente, il ministero valorizza la ricerca. È di pratica comune che passa comanda di uno studio o di una ricerca, a meno che l'assunzione si operi tramite una chiamata d'offerta.

La DRAC : organo decentrato dello Stato

Ogni regione ha una Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC), che dal 1977, è un servizio decentralizzato del ministero. È incaricata di coordinare ed attuare, sotto l'autorità del prefetto della regione PACA, il signore Christian Frémont, e dei prefetti di dipartimento, la politica culturale definita dal governo. Esercita una funzione di consiglio e di competenza presso dei partner culturali e enti territoriali e propone al prefetto di regione l'attribuzione degli aiuti finanziari dello Stato presso professionisti e artisti in funzione dei progetti presentati. Veglia anche all'applicazione delle leggi e delle regolamentazioni del settore culturale e svolge funzioni differenziate d'intervento, d'animazione, d'informazione, di valutazione in tutti i settori di competenza del ministero: piano di sviluppo culturale del territorio e formazione, arti plastiche, archivi, libro e lettura, musei, etnologia, musica e danza, lingue della Francia, cultura scientifica e tecnica, cinema ed audiovisivo, teatro ed arti di strada, patrimonio ed architettura. È sulla direzione regionale degli affari culturali che riposa la coerenza di una politica globale in regione.

Le diverse aree della DRAC

Le DRAC di Francia sono incaricate di prolungare l’azione dell’amministrazione centrale del Ministero della cultura al livello regionale. Sono poste direttamente sotto l’autorità dei prefetti regionali e certe volte dei prefetti di dipartimento. Il direttore di ogni DRAC deve garantire l’esecuzione delle politiche culturali del governo. Le DRAC hanno vari aree culturali destinati a garantire una migliora gestione e una migliora ripartizione delle sovvenzioni.

Svantaggi della DRAC

Il primo riguarda la disponibilità delle DRAC, che sono spesso inondate di richieste. Il secondo riguarda la severità della selezione delle associazioni. Le sovvenzioni concesse riguardano principalmente i progetti culturali di qualità professionale. Le indicazioni e la missione di una DRAC sono di promuovere le azioni locali e le politiche culturali a lungo termine. L'ultimo riguarda la durata del termine di trattamento della cartella di sovvenzioni: certe cartelle sono negoziate durante molti mesi.

La DRAC in regione PACA

La DRAC concede vari tipi di aiuto finanziario, e favorisce la musica.

La politica di sovvenzione del Consiglio Regionale PACA

Dal 1998, la regione PACA considera la cultura come una leva importante dello sviluppo locale. Così il bilancio assegnato a questo settore di attività è stato moltiplicato per tre. Rappresenta allora più del 4% del bilancio totale della regione. La localizzazione geografica del territorio favorisce l'abbondanza di festival emblematici come quello di Cannes, Avignon, Aix-en-Provence, Orange, Arles, ecc. Tuttavia il Consiglio Regionale dedica soltanto il 7% del suo bilancio a questi eventi, ciò per imperniare la sua politica culturale sulle azioni culturali di prossimità. Dal 2004, il piano d’azione nel settore culturale si declina in quattro componenti:

I vari settori sostenuti finanziariamente dal Consiglio Regionale

Per quanto riguarda le sovvenzioni, la regione PACA consegna finanziamenti per sostenere:

Uno studio effettuato nel 2002 ha registrato che le sovvenzioni assegnate alle strutture di diffusione delle musiche attuali stabilite sul territorio regionale erano distribuite in tal modo:

Tuttavia occorre sottolineare che la regione PACA fornisce aiuti ai progetti o all'attrezzatura, ma non sovvenziona il funzionamento generale delle associazioni. Lo studio dei diversi aiuti concessi dal Consiglio Regionale mostra anche che il cinema e l'audiovisivo sono settori di attività sostenuti in modo significativo dalle politiche della regione.

Il ruolo e le competenze del Consiglio Generale

Presso il Consiglio Generale, è anche possibile ottenere un aiuto per uno spettacolo, per un evento legato al restauro di un monumento storico, per una manifestazione,ecc. Il dipartimento ha per competenze principali la gestione dei musei dipartimentali e della biblioteca dipartimentale e anche la conservazione degli archivi dipartimentali. Ogni anno, il Consiglio Generale assegna 80 milioni di euro al tessuto associativo (in ogni settore inclusa la cultura) sotto l'aiuto facoltativo. Ciò riguarda l'organizzazione di festival ma anche il sostegno di tanti altri progetti. Possiamo contare circa 12 000 azioni e manifestazioni che emanano da 6000 a 7000 associazioni sostenute dal dipartimento. Oltre a quest'aiuto finanziario, il Consiglio Generale vuole anche rafforzare e sviluppare il suo partnership con il mondo associativo proponendogli altri mezzi di accompagnamento dei suoi progetti.

Prima di chiedere un aiuto finanziario al dipartimento, occorre sapere che quest'aiuto può prendere due forme. Infatti, c'è la sovvenzione di funzionamento che riguarda un aiuto attribuito per il funzionamento generale del vostro ente, o per l'attuazione di un progetto specifico, di una manifestazione durante l'anno civile a venire. Poi, c'è la sovvenzione d'attrezzatura che riguarda un aiuto attribuito per un progetto d'acquisizione di materiale, di mobili, d'attrezzatura diversa o per un progetto di studi o di lavori. Comunque, c’è una cartella generale obbligatoria per le associazioni, e una cartella cultura divisa in 3 settori :

Per il mio studio che riguarda l’organizzazione di una manifestazione culturale da parte di un'associazione, solleciterò una richiesta di funzionamento come struttura di diffusione.

Il Ministero della cultura e della communicazione: procedura di richiesta di cartella di sovvenzione

Qualsiasi associazione che desidera richiedere una sovvenzione deve costituire una cartella. Il dispositivo di sovvenzione da parte dello Stato per le associazioni è disciplinato da una circolare del 24 dicembre 2002 che instaura la cartella unica di sovvenzione. Il pagamento di una sovvenzione ad un'associazione è soggetto ad un certo numero di condizioni di attribuzione e di funzionamento. La sovvenzione deve essere sollecitata e lo Stato ha un potere discrezionale per concederla o rifiutarla. L'associazione deve dare prova di un'anzianità di 3 anni per pretendere ad una sovvenzione. Per beneficiare di una sovvenzione dello Stato, un'associazione deve formulare una rchiesta, che deve entrare nel campo della politica di intervento dell'amministrazione interessata. L'associazione deve riempire una cartella di domanda di sovvenzione. E disponibile sul sito Internet: www.service-public.fr, rubrica vita associativa o su www.cerfa.gouv.fr.

La creazione di una cartella unica di sovvenzione

Le sovvenzioni assegnate dai ministeri e le loro postazioni locali sono disciplinate dalla circolare del Primo Ministro del 1° dicembre 2000. Prevede la generalizzazione delle convenzioni pluriennali, la possibilità di finanziamento delle spese di struttura delle associazioni (e più soltanto dei progetti) e l’anticipo sulle sovvenzioni. Annunciata nella circolare del 1° dicembre 2000, la cartella unica di sovvenzione è in vigore dal 29 novembre 2002. Una circolare del 24 dicembre 2002 ne precisa il contenuto. La cartella unica si applica a tutti i servizi dello Stato ed agli enti pubblici messi sotto la sua tutela. Gli enti territoriali sono anche incitati ad utilizzarla, particolarmente quando partecipano al finanziamento di azioni cofinanziate dallo Stato. Tuttavia, le città restano libere di non scegliere la semplificazione e di conservare le loro procedure. In regione PACA, gli enti territoriali hanno preferito quest'opzione. La circolare del 1° dicembre 2000 dedica la volontà di costruire relazioni perenni con le associazioni. Così la cartella unica deve essere considerata come la parte che fungerà di filo conduttore nella relazione tra il servizio dello Stato e l'associazione. Comunque, non sarà più necessario fornire i stessi documenti ogni anno. La circolare ricorda anche la preferenza che deve essere data all'attuazione di convenzione pluriennale per iscrivere le relazioni tra le associazioni ed i servizi dello Stato nella durata.

Il Consiglio Regionale ed il Consiglio Generale

Le procedure di richiesta e di istruzione delle cartelle destinate alla regione ed al dipartimento sono quasi simili.

Le procedure di richiesta di sovvenzione del Consiglio Regionale PACA

È possibile procurarsi le varie cartelle di sovvenzione proposte dal Consiglio Regionale sul sito: www2.regionpaca.fr. Occorre rinviare le domande in due copie alla direzione della cultura e del patrimonio: all'attenzione del sig. François de Boisgelin, direttore della cultura: 27 place Jules Guesde, 13481 Marseille cedex 2.

I contatti utili

Infine, i richiedenti hanno la possibilità di rivolgersi ai referenti culturali collegati al Consiglio Regionale. Queste capomissioni hanno un ruolo d'informazione e di consiglio che riguarda le richieste di sovvenzione. Il servizio culturale della regione si compone allora di diverse persone qualificate secondo le discipline artistiche e culturali :

Per quanto riguarda l'organizzazione di una manifestazione, dei documenti supplementari specifici sono da unire alla cartella:

Consiglio di Comunità e Consiglio comunale: procedura di domanda

La cartella di richiesta di sovvenzione presso la comunità di agglomerazione è scaricabile sul sito delle città. In generale, le associazioni devono ritirare la loro cartella presso la direzione della vita associativa. Esercita un primo ruolo di consiglio e di vigilia prima di andare avanti nella procedura di attribuzione. La cartella deve essere depositata alla Direzione culturale dove un capo di progetto si trova incaricato esclusivo del progetto. Quindi non è trascurabile prendere contatto con l'eletto delegato nel campo culturale proprio della vostra manifestazione per presentarle direttamente la vostra cartella. Così avrete più possibilità di essere sostenuti dalla Direzione della cultura.

Per le sovvenzioni di funzionamento, l'associazione dovrà avere la sua sede sul territorio comunale, avere almeno sei mesi di attività (eccetto domanda di aiuto all'avvio), e non dovrà esercitare un'attività para-commerciale in modo principale. Infine dovrà avere fornito una cartella completa ed in particolare i conti dell'anno n-1 ed il bilancio di previsione dell'anno in corso, ed eventualmente, se è il caso, la giustificazione dell'evoluzione dell'importo della sovvenzione sollecitata rispetto all'anno precedente.
Per le sovvenzioni eccezionali, l'operazione sovvenzionata deve avere luogo sul territorio comunale o coinvolgere un gruppo rappresentativo del comune.

Comunque, lo studio delle varie possibilità di sovvenzione e l'istruzione delle cartelle mostra che è indispensabile che la domanda sia rigorosa e originale per essere eleggibile. Nel caso della regione PACA è innegabile che gli aiuti concessi per la cultura sono conseguenti. Tuttavia tanto al livello nazionale che locale, gli eletti responsabili dell'istruzione delle cartelle non esitano a comunicare la moltitudine di richieste alle quali ogni giorno sono confrontati. Il progetto è allora in concorrenza con molti altri progetti con lo scopo di ottenere una sovvenzione. Quindi i diversi aiuti accordati sia dal ministero della cultura e della comunicazione, sia da parte degli enti territoriali, vanno oltre all'aspetto finanziario poiché la sovvenzione è un impegno di riconoscimento, ma anche di qualità tanto per i finanziatori privati che per il pubblico determinato del progetto. Infine, occorre evocare i diversi problemi ricorrenti in materia di sovvenzioni pubbliche: il carattere aleatorio degli aiuti concessi, i termini di pagamento abbastanza tardivo, ma anche la soggettività degli attori incaricati dell'istruzione delle cartelle. Di conseguenza, nel settore culturale ed artistico, le modalità d'attribuzione delle sovvenzioni furono e sono ancora vivamente criticate.

Insomma, è più facile in Italia di realizzare in un progetto culturale poiché le regioni beneficiano di un forte potere di decisione. Quest'organizzazione amministrativa diversa nei due paesi, e la mancanza di parallelismo che ne deriva, rappresenta un problema importante in materia di cooperazione europea.