La politica culturale della regione PACA
Nell'ambito di completare le mie ricerche, ho intervistato, Marc Ceccaldi, vice direttore regionale degli affari culturali in regione PACA (DRAC PACA).
L'organizzazione amministrativa diversa in Francia e in Italia influisce sulle politiche culturali dei due
paesi. Infatti, in Francia, dove lo Stato centrale è forte, le regioni hanno un potere di decisione
relativamente debole rispetto a quello delle regioni italiane che beneficiano di una grande autonomia.
Quali ne sono le conseguenze in materia di organizzazione di manifestazioni culturali ?
Al contrario dell'Italia, la Francia è dotata di un forte Stato centrale e di una forte amministrazione centrale. Il settore culturale dipende dal Ministero della Cultura e della Comunicazione. Rispetto all’Italia, il decentramento regionale è meno forte. L'approvazione di un progetto deve decidersi da parte del Consiglio Generale (dipartimenti), la regione (enti territoriali), poi da parte dello Stato (rappresentato dal Ministero della Cultura e della Comunicazione). Lo Stato gestisce quest'istituzioni. Così, la politica culturale francese si basa su un ampio intervento dello Stato, e un settore culturale sovvenzionato. Quindi, questo influisce sull’attuazione dei progetti culturali, più lunga e più rischiosa che in Italia poiché i progetti devono essere accettati da tre organi di decisione.
L'organizzazione della politica culturale
In Francia, la cultura dipende dal Ministero della Cultura, creato nel 1959. Le organizzazioni incaricate della
cultura sono, al primo piano, il Ministero della Cultura e della Comunicazione, la Direzione Regionale degli Affari
Culturali (DRAC), l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'istruzione, la scienza e la cultura (Unesco), ed il
Consiglio dell’Europa. Al livello decentralizzato, il ministero della cultura e della comunicazione dispone:
- nelle regioni, delle direzioni regionali degli affari culturali (DRAC)
- nei dipartimenti:
- dei servizi dipartimentali dell'architettura e del patrimonio (SDAP), che dipendono dalle direzioni regionali degli affari culturali
- degli archivi dipartimentali, che dipendono dai consigli generali ma sono diretti da conservatori del patrimonio messo a disposizione dei dipartimenti dal ministero della cultura e che garantiscono una parte delle loro missioni sotto l'autorità del prefetto ed al nome dello Stato.
Ogni regione ha una Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC), che dal 1977, è un servizio decentralizzato del ministero. È incaricata di coordinare ed attuare, sotto l'autorità del prefetto della regione PACA, il signore Christian Frémont, e dei prefetti di dipartimento, la politica culturale definita dal governo. Esercita una funzione di consiglio e di competenza presso dei partner culturali e enti territoriali e propone al prefetto di regione l'attribuzione degli aiuti finanziari dello Stato presso professionisti e artisti in funzione dei progetti presentati. Veglia anche all'applicazione delle leggi e delle regolamentazioni del settore culturale e svolge funzioni differenziate di intervento, di animazione, di informazione, di valutazione in tutti i settori di competenza del ministero: piano di sviluppo culturale del territorio e formazione, arti plastiche, archivi, libro e lettura, musei, etnologia, musica e danza, lingue della Francia, cultura scientifica e tecnica, cinema ed audiovisivo, teatro ed arti di strada, patrimonio ed architettura. È sulla Direzione Regionale degli Affari Culturali che riposa la coerenza di una politica globale in regione.
Il ruolo delle DRAC è di coordinare l'azione dei SDAP al livello regionale. Tuttavia una riforma è in preparazione, vuole fare dei SDAP degli sportello di prossimità, cosi collegati alle politiche locali. Il ministero della cultura desidera distinguere due livelli:
- un livello concettuale garantito dalle DRAC per programmare, orientare ed animare una politica culturale.
- un livello operativo garantito dalle SDAP per garantire il seguito delle procedure dato la loro conoscenza del terreno.
Gli enti territoriali il consiglio generale, il Consiglio regionale, la regione, le città organizzano le manifestazioni culturali. Invece, la DRAC non interviene nell’organizzazione, sovvenziona soltanto.
Infine, si prevede di creare un collegio regionale dei caposervizi, che riunisce i capi delle DRAC e quelli dei SDAP, per coordinare meglio le azioni tra loro.
Le sovvenzioni
Si nota una moltiplicazione degli offerenti di sovvenzioni: Ministeri, DRAC, organismi di finanziamenti di progetti culturali come l’IFCIC (Institut pour le Financement du Cinéma et des Industries Culturelles) , enti territoriali…
Le priorità
Le priorità della politica regionale della regione PACA sono incentrato verso i progetti di strutturazione, il sostegno ai comuni, all'economia e alle imprese, la protezione dell'ambiente, l'alloggio e la solidarietà. L'azione del Consiglio Generale delle Alpes-Maritimes federa i sei grandi settori dell'esecutivo dipartimentale, cioè l'assistenza sociale, l'insegnamento e la formazione, le infrastrutture e i trasporti, la qualità di vita, la cultura e l'economia.
Bilancio dedicato alla cultura
Bilancio 2008
Ripartizione dei credditi del Ministero della Cultura e della Comunicazione in regione PACA | Importo in euro | % rispetto al totale | Numerosi di abitanti censimento 2006 | Spese pro capite |
---|---|---|---|---|
Funzionamento (13) | 24 099 462 | 60,33 % | 1 937 405 | 19,39 |
Investimento (13) | 13 470 193 | |||
Bouches du Rhône (13) | 37 569 655 | |||
Funzionamento (83) | 3 020 931 | 7,56 % | 985 099 | 4,78 |
Investimento (83) | 1 690 127 | |||
Var (83) | 4 711 058 | |||
Funzionamento (06) | 6 120 831 | 15,39 % | 1 073 184 | 8,93 |
Investimento (06) | 3 461 655 | |||
Alpes Maritimes (06) | 9 582 486 | |||
Funzionamento (04) | 856 466 | 2,72 % | 154 901 | 10,94 |
Investimento (04) | 838 341 | |||
Alpes de Haute Provence (04) | 1 831 715 | |||
Funzionamento (05) | 1 137 487 | 2,94 % | 130 752 | 14,01€ |
Investimento (05) | 694 228 | |||
Hautes Alpes (05) | 1 831 715 | |||
62 275 678 | ||||
Busta non distribuita (DGF) | 2 156 484 | |||
Totale | 64 432 142 | 100 % | 4 815 632 | 13,38 |
Bilancio 2009
Ripartizione dei credditi del Ministero della Cultura e della Comunicazione in regione PACA | Importo in euro | % rispetto al totale | Numerosi di abitanti censimento 2006 | Spese pro capite |
---|---|---|---|---|
Funzionamento (13) | 24 642 016 | 50,44 % | 1 937 405 | 15,88 |
Investimento (13) | 6 124 521 | |||
Bouches du Rhône (13) | 30 766 537 | |||
Funzionamento (83) | 3 016 055 | 8,24 % | 985 099 | 5,10 € |
Investimento (83) | 2 007 392 | |||
Var (83) | 5 023 447 | |||
Funzionamento (84) | 5 105 443 | 11,89 % | 534 291 | 13,57 € |
Investimento (84) | 2 147 367 | |||
Vaucluse (84) | 7 252 810 | |||
Funzionamento (06) | 6 079 716 | 22,67 % | 1 073 841 | 12,88 € |
Investimento (06) | 7 747 816 | |||
Alpes Maritimes (06) | 13 827 532 | |||
Funzionamento (04) | 891 351 | 2,52 % | 154 901 | 9,93 € |
Investimento (04) | 647 002 | |||
Alpes de Haute Provence (04) | 1 538 353 | |||
Funzionamento (05) | 1 072 931 | 4,23 % | 130 752 | 19,75 € |
Investimento (05) | 1 509 265 | |||
Hautes Alpes (05) | 2 582 196 | |||
60 990 875 | ||||
Busta non distribuita (DGF) | 2 146 000 | |||
Totale | 63 136 875 | 100 % | 4 815 632 | 13,11 € |